mercoledì 13 settembre 2017

SINDACI E VACCINI: COME SENSIBILIZZARE IL PRIMO CITTADINO PER UNA ORDINANZA D'URGENZA E CONTINGIBILE PER SOSPENDERE IN VIA CAUTELARE PROFILI DISCRIMINATORI E SANZIONATORI DELLA L. 119/2017


NEWS

RESISTENZA CIVILE CONTRO LA DERIVA AUTORITARIA: SCUOLE APERTE A TUTTI, COME DA I COMMA ART. 34 COSTITUZIONE

LUCA SCANTAMBURLO - NEL MARZO 2018 - DENUNCIA CON VOTO DI PROTESTA IN SEGGIO ELETTORALE LO SMARRIMENTO OD INSABBIAMENTO DELLA CARTE DESTINATE ALLA COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ, CON NOTIZIA DI REATO SUI VACCINI E LA LORO SICUREZZA (INDAGINI PENALI PRELIMINARI)

VOTO DI PROTESTA, MARZO 2018, IL DOCUMENTO DI SCANTAMBURLO

SILVIO APARO, DIRETTORE DI VOXPUBLICA, COMMENTA L'ULTIMA TORNATA ELETTORALE ED IL VOTO DI PROTESTA DI SCANTAMBURLO SULLE CARTE "SCOMPARSE" Un genitore a favore della "Libertà di Scelta" vaccinale si è recato al seggio elettorale e si è fatto verbalizzare un VOTO DI PROTESTA - 12 marzo 2018
http://voxpublica.it/1.322/cronaca-italiana/53/libert%C3%A0-di-scelta-vaccinale-seggio


QUEL FASCICOLO MAI GIUNTO ALLA XII COMMISSIONE IGIENE E SANITA' (estate 2017) link originale dell'articolo a firma del Direttore Silvio Aparo, Corriere Quotidiano, non è più disponibile, ma è riproposto qui:


ISTANZA AL SINDACO, STOP A SANZIONI E DISCRIMINAZIONI SCOLASTICHE: PROPOSTA DI AZIONE NAZIONALE CIVILE

L'iniziativa di azione civile a seguito del convegno di Verona dell'11 marzo 2018, sull'autodeterminazione del cittadino, ai sensi del IV comma art. 118 della Costituzione della Repubblica italiana
https://11marzo2018veronacittadinisovrani.wordpress.com/




APPELLO AI SINDACI ED ALLE REGIONI: ALLEGATO ALLA INCHIESTA ESCLUSIVA DI SILVIO APARO, giornalista e Direttore responsabile del CORRIERE QUOTIDIANO, testata giornalistica lombarda on-line

Inchiesta non più disponibile, articoli ritirati dal giornale
http://www.corrierequotidiano.it/dossier-vaccini

LUCA SCANTAMBURLO RISPONDE NEL SETTEMBRE 2017 CON UN AUDIO AD UN SINDACO CHE OBIETTA, RIMASTO ANONIMO




Pubblicato su YouTube il 14 set 2017, da ammannitaph

La testimonianza di un genitore (Luca Scantamburlo) che ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Udine molto tempo prima che venisse approvato il decreto sull'obbligatorietà delle vaccinazioni pediatriche. I dossier consegnati alla procura hanno indotto il responsabile ad aprire un procedimento penale contro ignoti, un fascicolo contenente ipotesi di reato, che è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Roma per competenza, già a marzo 2017, ed è analogo a quello aperto presso la Procura della Repubblica di Torino, in merito alle indagini sulle sostanze inorganiche non segnalate, riscontrate nelle fiale vaccini, a seguito di Esposto CODACONS Torino, anche se qui il fascicolo è, al momento, senza ipotesi di reato.

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DOCUMENTI

Pubblicazione scientifica GATTI-MONTANARI
gatti-montanari-IJVV-04-00072.pdf

Ricerca Scientifica del JOURNAL BIOLOGICAL del 1986
JBS-1986-concentrations-eleven-metals.pdf

COPYRIGHT e FAIR USE
Documenti messi a disposizione soltanto se per "fair use of a copyrighted work, for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching (including multiple copies for classroom use), scholarship, or research, is not an infringement of copyright", United States Code, titolo 17.

L'Originale link per la ricerca dr. S. Montanari e dr.ssa A. M. Gatti, pubblicata in USA nel gennaio 2017, su periodico scientifico con revisione alla pari, chiamato International Journal of Vaccine and Vaccination, MedCrave, USA, MedCrave Group, Danforth Rd., Edmond, OK 73003 USA, è disponibile al seguente link:
https://medcraveonline.com/IJVV/IJVV-04-00072.pdf



DOCUMENTI GIURIDICI ED EVIDENZE DI INDAGINI PENALI PER IMPUGNAZIONI O RICHIESTA AL SINDACO DI ORDINANZE URGENTI  E CONTINGIBILI, O DI INTERROGAZIONE ALLA REGIONE


APPELLO AI SINDACI ED ALLE REGIONI - studio legale BIGI- dr TRINCA, biologo
strumento giuridico e scientifico divulgativo messo a punto dall'Avv Mauro BIGI di Perugia, e dal dr. Trinca, biologo e divulgatore scientifico.

BOZZA MOZIONE PER RICHIESTA AL CONSIGLIO COMUNALE/SINDACO, dicembre 2017, Scantamburlo Luca
https://drive.google.com/file/d/1wryUoSZnlUSF8-KgSvQRQri5oE1EoQCB/view?usp=sharing

NOTIFICA AL CONSIGLIO REGIONALE DEL FVG, luglio 2017, Scantamburlo Luca
http://www.corrierequotidiano.it/1.70202/cronaca/53/vaccini-i-vostri-sindaci-sapevano-e-hanno-taciuto-ecco-il-documento-spedito-tutti
Inchiesta non più disponibile, articoli ritirati dal giornale
Ecco il file in download del documento originale di cui parlava la inchiesta:
NOTIFICA AL FVG, CONSIGLIO REG.

Allegati documentazione SCANTAMBURLO LUCA, genitore e cittadino del FVG: INDAGINI PRELIMINARI PENALI A SEGUITO DI ESPOSTO depositato a marzo 2017


RISPOSTA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA, a istanza art. 335 cpp, ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA SCANTAMBURLO-ROMANO G.A. Avv, novembre 2017

ESPOSTO-RISPOSTA STATO PROCEDIMENTO- PROCURA UDINE 2017

NAS Carabinieri Udine VERBALE luglio 2017

CONSIGLIO REGIONALE FVG - NOTIFICA 2017


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LETTERA DI SENSIBILIZZAZIONE AI SINDACI E PROPOSTA PER POSSIBILE ORDINANZA D'URGENZA E CONTINGENTE A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

Ho ricevuto diverse richieste di aiuto da cittadini e genitori da diverse Regioni italiane. 
Ho deciso pertanto di diffondere una lettera modello di richiesta di intervento, un appello, da rivolgere al Sindaco, in merito alla problematica di sicurezza dei farmaci vaccini. I link agli allegati qui sopra, costituiscono documentazione utile, giuridica e scientifica, da produrre alla attenzione del Sindaco.
Eccola la lettera a mia firma, qui di seguito, introdotta da una spiegazione di accompagnamento all'azione civile, di rivendicazione di tutela di diritti costituzionalmente garantiti.


di Luca Scantamburlo

INTRODUZIONE E COMMENTO AI DOCUMENTI SCIENTIFICI


Gli Autori dello studio scientifico (JBS-1986-....) che identificarono con esami di laboratorio, nel Nordamerica degli anni '80 del secolo scorso, tracce inquinanti inorganiche (e fra questi anche metalli pesanti) nelle fiale di alcuni campioni di vaccini ad uso umano allora, (concentrazione dell'ordine di pochi ppm, al limite della identificazione, taluni), erano probabilmente - mia supposizione - non consapevoli della consistenza fisica di questo particolato inquinante, se le anomalie di produzione dei vaccini erano all'epoca le stesse che hanno portato anche in questi anni, alla presenza di tracce inquinanti inorganiche rilevate anche dalla dr.ssa A.M. Gatti e dal dr. S. Montanari, decadi dopo, con un diverso approccio chimico-fisico di indagine.

Ad ogni modo, gli studiosi autori dell'articolo statunitense in allegato (JBS-1986....), erano più preoccupati dalla presenza di Alluminio da adiuvante e da mercurio da conservante, che da questi inquinanti, perché presenti in concentrazione di pochi ppm. Nondimeno, raccomandarono prudenza nel numero di dosi iniettate, annualmente, per un principio di precauzione. Tuttavia, considerando che soltanto oggi sappiamo che queste tracce inorganiche possono essere polveri, micro e nano dimensionate, ecco che la loro presenza presunta un duplice aspetto di preoccupazione e rischio per la salute, proprio in virtù del fatto che alcuni di essi hanno proprietà tossicologiche /neurotossiche, ed in secondo luogo perché sono corpi estranei, non biodegradabili, non bio-compatibili, e potenzialmente capaci di innescare continua flogosi nel punto di accumulo/deposito (nei tessuti molli o minerali).

Quest'ultimo aspetto, alla luce delle ultime scoperte sulle nano-patologie, la loro genesi ed il loro impatto sulla salute anche a lungo termine, è il più importante.
Con l'aumentare della frequenza del calendario vaccinale, cioè del numero di vaccinazioni obbligatorie e delle dosi (con richiami obbligatori), inevitabilmente il bio-accumulo nell'organismo di queste sostanze estranee (se continueranno a restare presenti in tracce nei vaccini), crescerà con conseguenze imprevedibili, ed in tossicologia gli inquinanti hanno quasi sempre un effetto sinergico.


Stampare pertanto la seguente lettera ed i relativi allegati, e presentarli al Sindaco ed alla sua giunta per un esame.


STRATEGIA DI AZIONE PER SENSIBILIZZARE IL SINDACO


Magari prima, di presentare tutti i documenti alla Sua attenzione, è bene

1) rivolgere un appello scritto al Sindaco - meglio se sottoscritto da più persone - con annessa una UNICA documentazione a supporto, e chiedere un incontro in un secondo momento. A tal fine, per l'appello utilizzare ad esempio l'ottimo strumento di analisi giuridica e scientifica a firma dello Studio legale Bigi di Perugia, e del dr. Franco Trinca, biologo nutrizionista, affinché Il Sindaco prenda in considerazione la possibilità di una ordinanza d'urgenza contingente.

Vedi l'allegato Appello ai Sindaci e alle Regioni, a firma dr. Trinca / Studio legale Bigi di Perugia.

2) Una volta inviato l'appello al Sindaco, o portato a mano in Comune (protocollandolo, raccomandata a mano, farsi dare ricevuta deposito, con timbro Comune e data e firma), e fissato successivamente un incontro con il primo cittadino, portare il resto dei documenti stampati (vedi allegati), e discuterli con il Sindaco a cui verranno lasciati, accompagnati dal testo qui sotto riportato.

Luca Scantamburlo
13 settembre 2017

--- copie di alcuni documenti in scansione prodotti o inerenti Luca Scantamburlo, qui allegati, sono state sbianchettate nei dati sensibili dove ritenuto opportuno -----------------------------------


LETTERA MODELLO DI APPELLO AL SINDACO

da inoltrare alla c.a. Sindaco /Giunta della Sua città
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Gentile Sig. Sindaco
Spett.le Giunta comunale / ufficio legale del Comune

Si prega di leggere appena possibile gli allegati alla presente, in particolare la mia notifica al Consiglio Regionale del FVG di settimane fa (inviata via raccomandata l'11.07.2017), in cui ho comunicato l'esistenza di un procedimento penale aperto presso la Procura della Repubblica di Udine - contro ignoti - in merito alla problematica di sicurezza dei vaccini (particolato inorganico in tracce, ad alta densità atomica, rilevato in alcuni campioni di vaccini ad uso umano, usati in Italia ed in Francia). il procedimento penale - aperto su mio Esposto come cittadino e con fascicolo contenente ipotesi di reato, è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Roma per competenza, già a marzo 2017, ed è analogo a quello aperto presso la Procura della Repubblica di Torino, in merito alle indagini sulle sostanze inorganiche non segnalate, riscontrate nelle fiale vaccini, a seguito di Esposto CODACONS Torino. Maggiori dettagli li troverete in tale documento.

Ho già parlato con un legale - nel corso di un colloquio informale - ed egli mi ha detto durante tale confronto che - a discrezione dei sindaci, cioè è loro facoltà - esiste già la possibilità sul territorio locale (Comuni) a cura del Sindaco, massima Autorità Sanitaria Locale, di emettere ordinanze urgenti a tutela della salute dei cittadini con il potere conferito al Suo ruolo e carica, ai sensi dell'art. 50 comma 5, ed art. 54 comma 4 del D.L. 267/2000TUEL, che in territorio locale sospendano / non recepiscano momentaneamente, i profili coercitivi /discriminatori della Legge nr. 119/2017, finché le indagini preliminari (o loro proroghe) e perizie dei NAS - coordinate o comandate dalla Procura della Repubblica di Torino e Roma o di altre Procure della Repubblica che dovessero interessarsene - sono ancora in corso, e dunque anche prima di una eventuale archiviazione/ sentenza passata in giudicato, e soprattutto fino alla soluzione della problematica di sicurezza individuata ed oggetto di approfondimenti /indagini da parte delle Autorità competenti. 

Tutto a questo a tutela della cittadinanza, valutando il rapporto beneficio / rischio della vaccinoprofilassi in vigore. Tutto questo per prevenire o minimizzare pericoli sconosciuti che minano l’ incolumità dei cittadini in maniera imprevedibile ed ignota. Il legale mi ha detto che il Ministero della Salute - di fronte ad atti del potere giudiziario, cioè di una Procura che attesta indagini in corso sul rischio salute pubblica dei farmaci in oggetto - potrebbe lamentarsi, ed solo opporsi davanti al TAR - impugnando l'ordinanza - qualora un sindaco agisse - a sua discrezione - in tal senso. Ovviamente è facoltà del sindaco farlo, non è obbligato (aggiornamento del 14.09.2017, sulla base di un riscontro di nuovi colloqui con legali, e confronto scritto con un Sindaco italiano; vedi anche il paragrafo più sotto: POSSIBILE REAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE...).


DIRIGENTE AIFA PARLA DI "DRAMMATICA" QUESTIONE DI SICUREZZA NEI VACCINI: SOSTANZE INORGANICHE INQUINANTI

Riguardo a questa indiscrezione / affermazione e presa di coscienza della problematica, di cui al titolo del paragrafo - di una gravità inaudita se confermata - da me individuata in un forum scientifico per addetti ai lavori, in lingua straniera, si legga quanto da me scritto nella notifica al Consiglio Regionale del FVG, in allegato alla presente. 

Mantenendo fede a quanto mi ero proposto nella mia comunicazione-notifica al Consiglio FVG, il 28 luglio 2017 ho consegnato di persona presso i NAS CC di Udine, Comando Tutela Salute Pubblica - con l'indicazione di trasmissione alla Procura della Repubblica di Roma, al PM assegnatario delle indagini preliminari - delle dichiarazioni spontanee e documenti in allegato come integrazione al mio Esposto di marzo 2017, in cui rivelo il nome di questo supposto Dirigente AIFA, medico, di I Fascia. 

Mantengo il riserbo sul suo nome, al momento, e non lo divulgo pubblicamente per tutelarlo, e per la delicatezza della questione.

Ho chiesto - in estrema sintesi - alla Autorità giudiziaria della Procura della Repubblica di Roma, riscontri su queste affermazioni del medico AIFA presunto, se autentiche o meno, e di capire cosa impedirebbe all'AIFA di pronunciarsi in merito pubblicamente, eventualmente, qualora abbia già avuto modo di effettuare analisi e controlli sull'inquinamento in tracce presente nei vaccini, rilevato in laboratori privati. E chi non avrebbe - in caso contrario - vigilato a sufficienza, e di chi sarebbe allora il compito specifico di effettuare controlli in qualità e renderne conto al Ministero (AIFA? ISS? entrambe?)

Si fa presente che l'Istituto Superiore di Sanità non ha ancora risposto - alla data della presente - a precisi quesiti in merito al rischio contaminazione inorganica da particolato, da me posti a febbraio 2017, e concernenti le analisi della dr.ssa Antonietta Morena Gatti, e del dr. Stefano Montanari di Modena (pubblicazione su periodico USA con revisione alla pari, gennaio 2017). La mia lettera allo ISS è stata allegata al mio esposto, come documentazione. Il Codacons di Roma, a firma dell'avvocato Giuseppe Ursini (legale rappresentante del Codacons), in maggio 2017 ha persino in proposito rivolto un formale accesso ai dati a norma di Legge (L. 241/90), nei confronti dello ISS di Roma, in merito alla mia lettera, rimasta inevasa. Il documento è scaricabile al seguente link




POSSIBILE REAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE AD UNA ORDINANZA D'URGENZA VOLUTA DA UN SINDACO, A TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA PUBBLICA, GIUDICATA ILLEGITTIMA

Il Ministero della Salute potrebbe reagire con forza e protesta, ma da solo non potrebbe fare nulla probabilmente e dovrebbe impugnare l'atto del Sindaco di fronte al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), e dunque in sede giudiziaria amministrativa si deciderebbe della liceità della azione del Sindaco, con i relativi oneri di spesa.

Una altra opposizione - per difetto di motivazione o eccesso di potere esercitato - potrebbe essere un provvedimento di annullamento della ordinanza da parte del Prefetto, il quale è gerarchicamente superiore al Sindaco.

In ogni caso, sia l'impugnazione al TAR sia una eventuale opposizione prefettizia, nell'ipotesi di azione descritta, si svolgerebbero - e sono qui descritti e prospettati - nella situazione contingente qui descritta, contemporaneamente ad azioni giudiziarie di indagini da parte della Magistratura italiana, volte - ancora attualmente, alla data della presente - ad accertare la dimensione di rischio per la salute causata dal particolato inorganico inquinante ad alta densità atomica rilevato in laboratorio, all'interno di alcuni campioni di vaccini ad uso umano.
Si tratta cioè di una situazione sui generis in cui una problematica di sicurezza dei farmaci, legata a possibili rischi e danni alla salute, è da accertare al più presto e su cui dovrebbe prevalere il principio di massima precauzione.


FONDATEZZA TECNICA E GIURIDICA: PRINCIPIO DI PRECAUZIONE

Discussa la sostanza dietro una possibile ordinanza urgente e contingente, e vista la fondatezza giuridica oggettiva motivata dalle indagini di natura penale in corso sui farmaci vaccini e sulla vaccino-vigilanza ed il controllo qualità dei farmaci, e le sue falle, e la presenza di sostanza segnalate potenzialmente tossiche, resta la fondatezza tecnico-giuridica da motivare.
La fondatezza può essere trovata nell cosiddetto "principio di precauzione", invocato per la prima volta dalla Comunità internazionale in occasione del celebre summit di Rio de Janeiro del 1992 (Brasile), il cosiddetto "Summit della Terra", a cui parteciparono più di 100 Paesi del mondo con le loro rappresentanze, e migliaia di organizzazioni non governative. Il Principio di precauzione è un principio cardine cautelativo che deve essere applicato in questioni scientifiche controverse, quando l'esame delle stesse implica ed esplicita sospetti danni alla salute e/o all'ambiente.
Analogamente al principio di precauzione invocato dal dr. Raniero Guerra - della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute - nelle sue ultime circolari dell'estate 2017, ove egli dice

" [...] in conformità al principio di precauzione, secondo cui, in presenza di un’alternativa che presenti un rischio per la salute umana - anche non del tutto accertato - il decisore pubblico deve optare per la soluzione che consenta di neutralizzare o minimizzare tale rischio. "
0017892-12/06/2017-DGPRE-DGPRE-P
Raniero Guerra, dottor, Direzione Generale prevenzione sanitaria, 
Ministero della Salute

è possibile allora invocare lo stesso principio di precauzione - già contemplato dal diritto comunitario - in presenza di un rischio di danno alla salute causato da una contaminazione inorganica di farmaci vaccini, in questo momento al vaglio della Magistratura italiana con indagini anche di carattere penale con ipotesi di reato (fondatezza giuridica di una eventuale ordinanza d'urgenza e contigente emanata dal Sindaco), proprio perché tale rischio non sembra attualmente contemplato dal Ministero stesso, almeno non è ancora nota pubblicamente una eventuale indagine interna degli enti preposti alla vigilanza, controllo qualità, volta ad appurarne la dimensione di rischio, ed il suo impatto sulla salute.
La valutazione scientifica del rischio è documentata dalle analisi di laboratorio più volte svolte da un laboratorio privato italiano di eccellenza (fra le prime 100 offerte di punta nell'ambito biotecnologico, secondo la Commissione Europea), che evidenziano inquinanti i quali sono potenzialmente capaci di scatenare interferenze biochimiche nei processi enzimatici e metabolici, soprattutto a carico del SNC ma non solo (neurotossicità e tossicità), e scatenare innesco continuo di flogosi a causa della consistenza solida (particolato) di tali inquinanti inorganici, ad alta densità atomica.
La risposta adottata dal decisore politico, invocando il principio di precauzione, deve tuttavia essere proporzionata al rischio oggetto della applicazione del principio di precauzione, proprio per non eccedere ed annullare eventuali benefici dell'atto medico sanitario oggetto dell'intervento.
Ecco che una sospensione in via cautelare dei profili sanzionatori e discriminatori della Legge 119/2017, potrebbe essere una minima risposta di minimizzazione del rischio di contaminazione inorganica, a cui si è esposti utilizzando i farmaci vaccini. 

Qui sotto alcuni passaggi di analisi critica e di criteri di applicazione, riguardanti la fondatezza del principio di precauzione, in ambito comunitario europeo:

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dal documento Europeo citato a piè pagina (il grassetto è stato inserito dall'autore di questo Blog, non era presente nel documento originale):

[...] 
Il punto di partenza dell’analisi risiede nei testi giuridici nei quali viene fatta allusione esplicita o implicita al principio di precauzione (Allegato I, Rif. 1). A livello comunitario, il solo riferimento esplicito al principio di precauzione è contenuto nel titolo dedicato all’ambiente del Trattato CE, e più in particolare l’articolo 174. Non bisogna per questo dedurne che il principio sia applicabile solo in materia ambientale (Allegato I, Rif. 2, 3 e 4). Anche se il principio è menzionato nel Trattato, esso non vi è definito
[...] 

Il ricorso al principio di precauzione presuppone 

– L’identificazione di effetti potenzialmente negativi derivanti da un fenomeno, da un prodotto o da un procedimento; 
– Una valutazione scientifica del rischio che, per l’insufficienza dei dati, il loro carattere non concludente o la loro imprecisione, 
non consente di determinare con sufficiente certezza il rischio in questione. 

[...] 

5.2. Le misure derivanti dal ricorso al principio di precauzione 

5.2.1. La decisione di agire o di non agire 

Di fronte alla situazione appena descritta, a volte su richiesta più o meno pressante di un’opinione pubblica inquieta, i responsabili politici debbono dare risposte. Dare risposte non significa tuttavia che debbano sempre essere adottate misure. Anche la decisione di non agire può costituire una risposta. La scelta della risposta da dare di fronte ad una certa situazione deriva quindi da una decisione eminentemente politica, funzione del livello del rischio “accettabile” dalla società che deve sopportarlo.


5.2.2. Natura dell’azione eventualmente decisa 

La natura dell’atto adottato ha un’influenza sul tipo di controllo che può essere esercitato. Infatti, il ricorso al principio di precauzione non si traduce necessariamente nell’adozione di atti finali volti a produrre effetti giuridici, che sono suscettibili di controllo giurisdizionale. Una vasta gamma di azioni è a disposizione dei responsabili politici nel momento in cui decidono di fare ricorso al principio di precauzione. La decisione di finanziare un programma di 16 ricerca o la decisione d’informare l’opinione pubblica sui possibili effetti negativi di un prodotto o di un procedimento possono costituire atti ispirati dal principio di precauzione.

tratto dal testo

"sul principio di precauzione 

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles,
2.2.2000 COM(2000) 1 final "

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Seguono mio comunicato stampa di mesi fa, e nuovo comunicato stampa a firma dell'Avvocato Grazia Antonio Romano, del Foro di Potenza
Grazie per l'attenzione

Cordialmente

Luca Scantamburlo, 
residente in FVG
vaccino-consapevole (at) angelismarriti.it

14 settembre 2017 - ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2018


Comunicato stampa SCANTAMBURLO Luca - 
Avv. ROMANO, Grazia Antonio, Foro di Potenza
09 novembre 2017


VACCINI ED INDAGINI PENALI: MEDICINALI GUASTI E DELITTI COLPOSI CONTRO LA SALUTE PUBBLICA

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